In Traversata del Pacifico 2024

Mercoledì 19 giugno 2024

Dal diario di Laura

Oggi il turno 5.00-8.00 a.m., il pozzetto di Mizar 3 ondeggia su di una massa fluida color blu petrolio, nervosa,pungente, con momenti inaspettatamente mente calmi. Essa si presenta a noi elegantemente adornata da orli di schiuma che definiscono talune creste, brillanti come fili di perline bianco avorio.  Al fendere della prua le onde, branchi di argentei pesci volanti schizzano tra i colmi delle onde al nostro passaggio. Forse migrano o forse,più semplicemente questo loro allegro svolazzare di qua e di là, è un disperato tentativo di fuggire da predatori. Giriamo lo sguardo verso Est, l’ aurora inizia a pennellare il cielo ed il mare con gradazioni che passano magicamente dall’azzurro carta da zucchero al rosa più tenero delll’universo. Una sula volteggia vicino alla nostra randa in cerca della sua prima colazione. Come faccia a trovarsi a così tante miglia dalla terra ferma è costante fonte di stupore. Prendere una pausa dal suo incessante viaggio approfittando di Mizar non rientra nel suo istinto. Ella bensì scende in picchiata dritta  verso la superficie dell acqua come un missile,sicura e determinata. Istinto puro di sopravvivenza.    Ora il sole si è affacciato dalle fascia di nuvole sull’ orizzonte. inizia a scaldarci la pelle dei polpacci mentre siamo al timone, rotta 250*. Un nuovo giorno continua il corso del precedente

 

Posizione GPS/ GPS position: 10°17’4”S 132°02’6”W

Velocità/Speed: 3 kn

Wednesday 19 June 2024

 

From Laura’s diary

Today the 5.00-8.00 am shift, the cockpit of Mizar 3 sways on a petrol blue fluid mass, nervous, pungent, with unexpectedly calm moments. It presents itself to us elegantly adorned with foam edges that define certain crests, shining like strings of ivory white beads. As the bow breaks the waves, schools of silvery flying fish splash between the tops of the waves as we pass. Perhaps they are migrating or perhaps, more simply, their cheerful fluttering from here and there is a desperate attempt to escape from predators. We turn our gaze towards the East, the dawn begins to paint the sky and the sea with shades that magically go from sugar paper blue to the softest pink in the universe. A gannet hovers near our mainsail looking for its breakfast. How it manages to be so many miles from land is a constant source of amazement. Taking a break from her incessant travel by taking advantage of Mizar is not in her instinct. Rather, she dives straight towards the surface of the water like a missile, confident and determined. Pure survival instinct. Now the sun has peeked out from the band of clouds on the horizon. it starts to warm the skin of our calves while we are at the helm, course 250*. A new day continues the course of the previous one